Nella mattinata del 5 giugno 2019, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare, emessa in data 31.5.2019 dal Giudice per le indagini preliminari (G.I.P.) del Tribunale di Napoli, nei confronti di:
– Iorio Gennaro (cl.1984);
– Attanasio Pasquale (cl.1994), già detenuto per altra causa;
– Esposito Salvatore (cl.1989), già detenuto per altra causa;
– Reale Pasquale (cl. 1986), già detenuto per altra causa,
I quattro sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti contro il patrimonio, furto e tentato. Nell’ambito di una capillare attività d’indagine su territorio svolta dalla Squadra Mobile – Sezione Antirapine si riscontrava, all’approssimarsi delle festività natalizie, un aumento di furti in appartamento.
Invero, le indagini prendevano avvio nel mese di ottobre 2016 a seguito della denuncia sporta dall’amministratore di uno stabile, sito nel quartiere di Mergellina, a seguito del danneggiamento della serratura del portone di accesso alla struttura.
Le indagini, sia di tipo tecnico che tradizionale, anche attraverso l’acquisizione di immagini di sistemi di video-sorveglianza, permettevano di individuare un’associazione criminale, composta da Iorio, Attanasio, Esposito e Reale, dedita ai furti in appartamento nei quartieri Chiaia, San Ferdinando, Arenella, Vomero e Posillipo.
Nello specifico Attanasio (originario del Riona Traiano) e Reale (originario di Pianura) sono stati già coinvolti in un altro caso di cronaca. Infatti, entrambi erano finiti in carcere per aver commesso dei furti in diversi appartamenti del casertano. Attanasio, inoltre, si costituì per aver causato in modo colposo la morte del carabiniere Emanuele Reali deceduto a novembre del 2018.
Il militare, 34enne che ha lasciato moglie e due bambine, è stato travolto e ucciso da un treno. La tragedia è accaduta mentre Reali aveva provato ad inseguire proprio Attanasio dopo un furto all’interno di una casa.
In particolare, i quattro soggetti si introducevano all’interno delle abitazioni asportando la serratura della porta d’ingresso, ovvero forzando le finestre ed una volta all’interno dell’appartamento asportavano preziosi, orologi di valore ed argenteria. Nel corso dell’attività investigativa venivano accertati quattro furti e tre tentati furti.
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