Hanno alzato il gomito sabato notte, bevendo senza freni tanto da riportare un tasso alcolemico quasi quattro volte oltre il limite fissato dalla legge. Alle quattro e trenta del mattino solo uno dei due macchinisti in questione è riuscito a presentarsi alla stazione ferroviaria di Brescia per avviare il treno Frecciarossa 9604 delle 5.17 diretto a Napoli.
E’ stato il capotreno a rendersi conto delle condizioni critiche del macchinista e a bloccare la partenza del treno, trasferendo con un treno sostitutivo alla stazione di Milano i 65 passeggeri. Il dipendente delle ferrovie dello stato – secondo quanto riferito dalla polizia ferroviaria della Lombardia – aveva un tasso alcolemico pari a 1,95 grammi per litro, quando il limite fissato dalla legge è di 0,5.
Il secondo macchinista di turno non è riuscito nemmeno a presentarsi in stazione. Stando alla ricostruzione della polizia, ieri sera i due macchinisti, entrambi del Lazio, avrebbero dovuto trascorrere la notte a Brescia, dormendo in un albergo indicato da Trenitalia, per poi partire l’indomani di prim’ora. I due sono andati a cena fuori e hanno quindi fatto rientro in hotel in condizioni decisamente precarie.
Alle 4 del mattino solo il più grande dei due macchinisti, un 35enne, è arrivato in stazione. L’altro, un 23enne, è rimasto nella camera dell’albergo e, successivamente, è stato portato in ospedale da personale del 118 visto il forte stato di alterazione in cui è apparso.
Il collega, nel frattempo, aveva raggiunto la stazione ferroviaria di Brescia, avviato i motori del treno, ma non aveva attivato l’apertura delle porte di accesso alle carrozze e i passeggeri sono quindi rimasti sulla banchina. La circostanza è stata notata dal capotreno, che si è subito accorto che il collega macchinista non sarebbe stato in grado di stare ai comandi del Frecciarossa. Al suo arrivo, la polizia ferroviaria ha trovato il macchinista in uno stato molto alterato, lo ha quindi fatto scendere e portato in ufficio. L’uomo ha raccontato della serata trascorsa, ovvero della cena fuori con il suo collega, e si è sottoposto all’alcoltest da parte della Polizia stradale. Gli atti sono stati trasmessi in procura di Brescia: i due macchinisti saranno denunciati ma il reato deve ancora essere stabilito dal pm.
Sulla vicenda Trenitalia è intervenuta con una nota:
In relazione alla cancellazione del treno 9604 in partenza da Brescia alle ore 5.17, la stessa è stata disposta da Trenitalia dopo aver accertato la non idoneità dell’equipaggio alla conduzione del treno.
Lo stringente e articolato sistema di controlli, predisposto dall’Azienda a garanzia della sicurezza dell’esercizio e dei propri passeggeri, che prevede anche controlli preventivi e a sorpresa sui propri equipaggi, si è rilevato pienamente efficace.
Nessuno dei 67 passeggeri in partenza da Brescia è stato fatto salire sul treno che è rimasto chiuso e inaccessibile.
Tutti i clienti sono stati immediatamente trasferiti con un treno regionale alla stazione di Milano, per poi salire a bordo di un altro treno e raggiungere così la loro destinazione.
Con riferimento allo specifico episodio – mai registratosi in precedenza – Trenitalia verificherà eventuali violazioni da parte dei macchinisti degli obblighi contrattuali e della deontologia professionale e si riserva di adottare tutti i provvedimenti del caso.
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