Un altro dramma avvenuto sul lavoro. Uno di quegli avvenimenti che non dovrebbero mai accadere. Perdere la vita mentre si sta svolgendo la propria professione è uno di quegli episodi che amplificano il dolore di una famiglia che sta piangendo una grave perdita.
Eppure è questo quello che è successo allo Stir di Giugliano (fabbrica che si trova nella cittadina dell’area Nord in provincia di Napoli). È di qualche ora fa, infatti, la notizia della morte di dipendente del Consorzio Unico di Bacino.
La vittima si chiamava Aniello Russo ed aveva 52 anni. Come riportato da Teleclub, l’uomo è stato schiacciato da un muletto. Il mezzo meccanico l’avrebbe investito mentre Russo si stava occupando – come ogni giorno – del controllo degli accessi e le uscite.
Immediato l’intervento del 118. Gli operatori sanitari hanno provato ad attivare i primi soccorsi per il 52enne che purtroppo è deceduto sul colpo. Giunti sul posto anche gli agenti della Polizia che hanno avviato subito i normali accertamenti del caso volti a chiarire la dinamica del sinistro. La Procura, invece, potrebbe disporre l’esame autoptico sulla salma.
“Credo sia assurdo si possa morire così, per una distrazione. A nome dell’amministrazione comunale e dell’intera città faccio le condoglianze alla famiglia”, ha dichiarato Antonio Poziello, sindaco di Giugliano. Russo, molto amato e conosciuto in città, ha lasciato una moglie e tre figli.
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