A view of mural in the Circumvesuviana railway station in San Giorgio a Cremano, a town of the metropolitan area of Naples, restored after vandilism accomplished in the 4 October 2017. The artwork is dedicated to Italian impersonator and comedian Alighiero Noschese (1932-1979) and Italian actor and film director Massimo Troisi (1953-1994), both natives of the town, Naples, 7 february 2018. ANSA/ CESARE ABBATE
“Un dolore insopportabile, adesso ho paura dopo la scarcerazione dei miei carnefici, temo una loro vendetta”. Sono le parole della giovane 24enne di Portici vittima di un presunto caso di stupro a inizio marzo all’interno dell’ascensore della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano, comune in provincia di Napoli.
Dopo la decisione di due diversi collegi del Tribunale del Riesame di scarcerare due dei tre presunti stupratori della giovane (l’istanza presentata dal legale del terzo ragazzo verrà esaminata nelle prossime ore), non sono mancate le polemiche anche se la stessa 24enne continua ad avere fiducia nella giustizia.
GLI ESAMI – Referto medico conferma: “Non era consenziente”
“Quel giorno sono caduta in una trappola. Più ancora della violenza che ho subito, mi ha fatto male quello che è successo dopo. Quando ti accorgi che non c’è giustizia, che non hai tutela, allora il dolore diventa insopportabile”, dice la giovane in un’intervista rilasciata al quotidiano Repubblica.
PORTE APERTE MA NESSUNO E’ INTERVENUTO – Ripercorre quel pomeriggio dell’orrore, raccontando che forse qualcuno poteva aiutarla mentre si trovava all’interno dell’ascensore con i tre ragazzi. “Per un istante – spiega – si sono aperte le porte e uno di loro mi è venuto incontro, abbracciandomi, perché avevo i pantaloni abbassati. Ecco, se le persone si fossero soffermate un attimo a osservare la scena, forse si sarebbero rese conto che ero completamente inerme. E avrebbero potuto fare qualcosa”.
TEME VENDETTA – Ribadisce che non è stato un errore denunciare l’accaduto anche se “è un peccato che, pur essendoci tutte queste prove, non sia stato preso in considerazione quello che ho detto”. Adesso però teme che i due al momento tornati in libertà possano vendicarsi perché “non si aspettavano che li avrei denunciati. Non abitiamo distanti, potrei facilmente incrociarli di nuovo”.
COSA HA INGANNATO I GIUDICI? – La giovane a Repubblica racconta cosa potrebbe aver spinto i giudici del Riesame ad annullare l’ordinanza: “Credo che i magistrati siano stati ingannati dal mio atteggiamento iniziale di benevolenza verso quei ragazzi. Si vede dai filmati, ma io non l’ho mai nascosto. Si sono avvicinati chiedendomi scusa per avermi seguita fino a casa giorni prima e io gli ho creduto”.
Nuova svola sulle indagini della morte di Marta Maria Ohryzko, la 33enne trovata priva di…
Ennesima scossa di terremoto a Napoli questa mattina alle 8.08 quando la terra ha tremato…
È drammatico il bilancio di 2 morti e 5 feriti avvenuto nell'incidente stradale lungo l'autostrada…
Ennesima tragedia a Torre Annunziata in via Caracciolo. Un uomo è stato investirò nei pressi…
Fortissima scossa di terremoto a Napoli attorno alle 8.08 del mattino, sentita indistintamente in tutti…
Nuova frana a Monte di Procida questo pomeriggio a ridosso della spiaggia di Miliscola. Tantissimi…