Agguato in serata ad Afragola, popoloso comune a nord di Napoli, dove in via Milano un uomo è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco. La vittima aveva 61 anni ed era proprietario di un bar. Si chiamava Giuseppe Orlando e aveva precedenti per estorsione, contrabbando di sigarette, resistenza e minacce a pubblico ufficiale.
Orlando è morto durante la corsa disperata all’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. Le indagini sono affidate agli agenti del commissariato di polizia di Afragola e alla Squadra Mobile di Napoli. Sul posto i poliziotti hanno ritrovato un’auto, una Ford Focus, crivellata di proiettili.
Secondo una prima ricostruzione ad agire sarebbero state più persone a bordo di un’altra vettura che ha tagliato la strada ad Orlando per poi crivellarlo con numerosi proiettili.
Nel comune alle porte di Napoli negli ultimi mesi sono stati registrati numerosi episodi intimidatori a scopo di racket. Numerosi gli ordigni di fabbricazione artigianale fatti esplodere nei pressi di attività commerciali.
Questa mattina, inoltre, gli agenti del Commissariato di Afragola, al termine di indagini finalizzate al contrasto della criminalità organizzata, con particolare riguardo alle recenti attività intimidatorie poste in essere dalla criminalità locale, hanno messo a segno un blitz a Casoria in via san Benedetto.
I poliziotti hanno fatto irruzione all’interno di un appartamento ubicato in una corte, dove un uomo, del 1982, attualmente agli arresti domiciliari, aveva istallato un sofisticato sistema di videosorveglianza con il quale monitorava l’interno e l’esterno dello stabile. A seguito di una immediata perquisizione l’uomo è stato trovato in possesso di una pistola Beretta cal. 9 corta, nascosta in un intercapedine ricavata all’interno della vasca da bagno, oltre a due maschere ed ad altre armi. Durante l’operazione l’attenzione dei poliziotti è stata poi attirata da un altro uomo che, alla loro vista, ha cercato di allontanarsi, ma è stato prontamente bloccato.
Gli agenti hanno sottoposto a perquisizione anche l’abitazione di quest’ultimo, un 41enne, dove è stato rinvenuto un borsone con numerose armi e munizioni: un fucile a pompa, una pistola Taurus calibro 44 ed un’altra pistola Beretta 7.65. Numerosissimo il munizionamento di diverso calibro presente. In un’altra borsa sono state rinvenute e sequestrate numerose buste contenenti buoni fruttiferi di diverso valore, carte d’identità, patenti, assegni bancari e materiale per la falsificazione dei documenti, tra cui timbri di diversi comuni.
L’uomo risponderà dei reati di detenzione abusiva di armi e relativa ricettazione e possesso documenti contraffatti. Nell’appartamento del primo arrestato era presente anche una donna, classe 1981, i cui documenti erano tra quelli in possesso del secondo arrestato. Dovrà rispondere anche lei degli stessi reati addebitati ai primi due.Su tutto il materiale sequestrato vi sono indagini in corso per stabilirne l’autenticità, la provenienza e l’eventuale utilizzo in attività criminali.
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