Maltempo e gelo, a Napoli oltre 10 scuole resteranno chiuse: “Il Governo ci ha abbandonati”

Sono circa 360 i plessi scolastici verificati in queste ore dai responsabili delle dieci Municipalità di Napoli dopo l’ondata di maltempo che ha causato criticità su alberi e danni a guaine, finestroni e lucernari. Il Comitato operativo del Comune di Napoli, che in questi giorni ha coordinato il monitoraggio degli interventi a tutela della pubblica incolumità per l’allerta meteo, si è riunito con gli assessori Clemente, Palmieri e Borriello anche alla presenza dei Presidenti degli ordini professionali degli Agronomi, Agrotecnici e Periti Agrari di Napoli e Provincia.

LE SCUOLE – Oltre una decina le scuole che resteranno chiuse nei prossimi giorni. Situazione grave nell’istituto Mameli Zuppetta ai Colli Aminei, danneggiato dal crollo di un albero, che resterà chiuso per l’intera settimana. Chiusura in programma anche per la Baracca Vittorio Emanuele, per il plesso Pontecorvo, per succursale dell’ex Nautico, per l’Asilo nido Bice Zona, per la Decroly, per la Verga e per la Lodoletta. Chiusura anche per la Alpi Levi, per i due plessi della Montale, per la Nevio e la Cinquegrana.

A fare il punto sulla situazione è il consigliere municipale della III Municipalità Gennaro Acampora: “Presso la Mameli Zuppetta 21° Circolo Didattico, oltre alla rimozione dell’albero caduto, i tecnici stanno controllando ed operando anche su altri alberi nei pressi della scuola. Inoltre, a causa del forte urto fra albero e scuola, si è rotto l’impianto di riscaldamento oltre infissi e muro. Anche la Scuola Decroly resterà chiusa martedì a causa di problemi all’impianto di riscaldamento, essendo lo stesso di quello della Mameli Zuppetta. Per quanto riguarda la Scuola Verga, invece, anche qui causa caduta di alcuni rami e di alcune tegole, bisognerà decidere con relazioni tecniche come permettere entrata nella scuola. Chiusa la Scuola Lodoletta, perchè il Parco Villa Capriccio dovrà restare chiuso per problemi su alcuni alberi. Nelle prossime ore, dopo ulteriori verifiche tecniche, ci saranno comunicazioni ufficiali. Per le altre scuole per il momento non pare ci siano problematiche che impediscano apertura”.

STRADE E PARCHI – Chiusura parziale anche di viale Gramsci per cinque pini a rischio caduta. Una parte laterale della strada di Chiaia è stata infatti chiusa al traffico. Sul fronte dei parchi pubblici, saranno tutti riaperti con esclusione della Villa comunale dove vanno verificate le condizioni di due alberi grandi e di 12 piccoli.

L’ATTACCO DI DE MAGISTRIS – Una situazione di emergenza che ha portato il sindaco di Napoli ad accusare duramente l’attuale Governo. In un post su Facebook il primo cittadini sottolinea che di fronte ai danni “economici e paesaggistici enormi” causati “dallo tsunami atmosferico del 29 ottobre scorso” e dal “gelo e vento a quasi 100 km orari” di sabato scorso, “come sempre siamo lasciati soli”.  “Napoli – ricorda de Magistris – era già stata profondamente ferita dallo tsunami atmosferico del 29 ottobre scorso, con venti a 130 km orari, con danni enormi di cui ancora vediamo tracce consistenti e ne paghiamo conseguenze. Anche la violenza del vento delle ultime ore ha prodotto danni pesanti alla città, senza morti e feriti come invece il 29 ottobre”.

De Magistris ribadisce che “i danni del 29 ottobre li abbiamo dovuti affrontare noi da soli, così come sono certo affronteremo questi ultimi da soli. Senza alcun sostegno dei governi nazionali e anzi con azioni ostili: nell’ultima manovra di bilancio Governo e Parlamento hanno sottratto, per esempio, ulteriori risorse agli enti locali. E allora non potremmo mai aspettarci una seria lotta ai cambiamenti climatici da parte dei governi delle ingiustizie di tutto il mondo che sono, invece, la causa dei cambiamenti climatici che stanno portando alla distruzione del Pianeta Terra. E allora, anche in questo campo – conclude – i popoli e le città devono fare loro cambiamenti e rivoluzioni”.