Distribuivano pasti scaduti o in pessimo stato ai bambini dell’asilo: è quanto accaduto nel Casertano, dove i Carabinieri della stazione di Pignataro Maggiore e i Nas di Caserta hanno sequestrato un centro cottura che forniva circa 650 pasti al giorno per molte strutture scolastiche della zona. All’interno sono stati trovati un quintale di scorte alimentari e otto pedane d’acqua naturale avariate o conservate in scarse condizioni igienico-sanitarie, per un valore economico di circa 10mila euro.
Il rappresentate legale della cooperativa sociale (precedentemente confiscata al clan Nuvoletta) responsabile della distribuzione dei pasti è stato denunciato per detenzione e vendita di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione. Le indagini, attualmente in corso, sono partite a seguito della denuncia di una mamma 23enne di Camigliano la cui figlia aveva accusato bruciore alla bocca dopo aver bevuto acqua di una bottiglietta da 50 cl distribuita a scuola.
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