Bomba contro la pizzeria Sorbillo in via dei Tribunali. E’ quanto accaduto nella notte tra martedì e mercoledì dove intorno alle 3 ignoti hanno fatto esplodere l’ordigno artigianale che ha danneggiato l’ingresso di una delle pizzerie più famose al mondo.
Tanta paura per i residenti della zona, svegliati nel cuore della notte dal forte boato. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e polizia, che sta indagando sull’ennesimo raid intimidatorio avvenuto nelle ultime settimane nel centro storico della città. In precedenza nel mirino della criminalità erano finite delle attività commerciali (pizzeria e minimarket) presenti tra Forcella e via Duomo. Il messaggio sembra essere chiaro: pizzo in cambio di tranquillità ma non è da escludere anche un ritorsione per l’impegno sociale di Sorbillo, più volte schieratosi, insieme al consigliere regionale dei Verdi Francesco Borrelli, contro la criminalità organizzata e le sue mille sfaccettature, parcheggiatori abusivi in primis.
Cinque anni fa la pizzeria Sorbillo di via dei Tribunali subì un incendio di natura dolosa. Sul luogo del raid è intervenuto anche Gino Sorbillo che attraverso i social annuncia che la pizzeria “è chiusa per bomba” ma “riapriremo presto.
Questo il messaggio: “Dopo l’incendio di 5 anni fa adesso arrivano anche le bombe… Mi scuso con tutta la Napoli “buona”, l’Italia “buona” e con tutte le persone che vivono onestamente perché certi avvenimenti così forti ed eclatanti fanno cadere le braccia e demoralizzano la società. Sono stato nell’Arma dei Carabinieri ed ho scelto di fare il Pizzaiolo perché amo troppo la mia città e la amerò per sempre. La Napoli “sana” è sempre nel mio cuore. Gino Sorbillo”.
Sull’episodio è intervenuto anche il giornalista Sandro Ruotolo: “Sono senza parole, anzi no. La bomba che nel cuore della notte è esplosa davanti alla pizzeria di Gino Sorbillo, in via Tribunali a Napoli, ha ferito tutti noi. Gino Sorbillo e’ una delle eccellenze di Napoli. Uno straordinario “artista della pizza napoletana”, che ama la sua città e che trovi sempre in prima fila nelle iniziative pubbliche come quando inaugurammo il ristorante Nco, la nuova cucina organizzata, in un bene confiscato alla camorra di Casal di Principe. E se sfogliate questa pagina, troverete una foto recente di Gino Sorbillo che lo ritrae con un cartello che dice “in questa pizzeria è vietato l’ingresso ai razzisti”. Gino è uno di noi. Leggete quello che ha appena scritto sulla sua pagina Facebook e capirete il perché: “Dopo l’incendio di 5 anni fa adesso arrivano anche le bombe… Mi scuso con tutta la Napoli “buona”, l’Italia “buona” e con tutte le persone che vivono onestamente perché certi avvenimenti così forti ed eclatanti fanno cadere le braccia e demoralizzano la società”.
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