Le 18 eccellenze della ristorazione campana del 2018 premiate nel corso della quinta edizione di Gustus, l’Expo dei sapori mediterranei in programma alla Mostra d’Oltremare di Napoli dal 18 al 20 novembre
A stabilire i vincitori i due esperti di enogastronomia Luciano Pignataro e Santa Di Salvo che durante l’anno hanno avuto modo di visitare e degustare le prelibatezze di numerosi ristoranti presenti nella regione Campania. “La guida è un po’ la sintesi di tutto quello che è stato il nostro lavoro durante l’intero anno – spiega il giornalista Pignataro -, curando settimanalmente la pagina di enogastronomia su “Il Mattino”.
La Michelin ha messo al primo posto per numero di stellati la provincia di Napoli: questo significa che il settore è in forte crescita. Poi bisogna dire – aggiunge – che la Campania ha una marcia in più sia per la qualità dei prodotti sia perché è una cucina moderna, ovvero poco ricca di carne. Questo aspetto la rende attuale in un momento dove i consumatori sono molto attenti alla qualità di quello che si mangia e soprattutto all’impatto eco-ambientale”.
Pignataro sottolinea come in questo settore negli ultimi anni “sono inseriti tanti giovani. Molte aziende hanno questo ricambio familiare e molti ragazzi si stanno appassionando e questo significa che c’è un futuro. Poi non dimentichiamoci che Napoli e la Campania in generale sono ancora tra quei pochi posti al mondo dove si mangia bene anche con meno di 10 euro”.
IL VIDEO DELLA PREMIAZIONE E LE INTERVISTE AD ALCUNI DEI PREMIATI:
L’elenco dei vincitori
Il locale dell’anno: George dell’Hotel Parkers – Napoli
Il piatto dell’anno: Arbustico, Paestum
La cucina del cuore: La Chioccia d’Oro, Vallo della Lucania
La cucina di mare: Terrazza Calabritto, Chiaia – Napoli
Il cuoco dell’anno: Luciano Villani di Aquapetra, Telese Terme
Lo chef emergente: Francesco Fusco Moera, Avella
La novità dell’anno: Masseria Guida, Ercolano
Premio alla Carriera: Tonino Mellino Quattro Passi a Massa Lubrense
L’accoglienza più bella: Buco di Sorrento
Il pizzaiolo dell’anno: Diego Vitagliano, pizzeria 10 a Bagnoli – Napoli
La pizzeria dell’anno: Fratelli Salvo, Chiaia – Napoli
La pizza più originale: Isabella De Cham, Rione Sanità – Napoli
La trattoria dell’anno: Da Umberto, Chiaia – Napoli
La cantina dell’anno: L’Ebbrezza di Noé, Chiaia – Napoli
Il maitre dell’anno: Bonny Ferrara del Faro di Capo D’Orso, Maiori
Il sommelier dell’anno: Mario Vitiello del Comandante dell’Hotel Romeo, Napoli
Il miglior produttore di vino: Raffaele Moccia, Agnanum di Napoli
Il miglior produttore di olio: Maria Provenza, La Torretta di Battipaglia
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