La morte di Alex e l’incubo Blue Whale: a processo l’amico che lo lasciò morire

Il suo cadavere è stato ritrovato due settimane dopo la data ufficiale di scomparsa, quel 29 maggio 2017 dove Alex Pavlenko, 23enne di origini kazake ma cittadino ucraino, si trovava nel Bosco di Capodimonte a Napoli in compagnia di un amico.

L’amico, Yury Chartorynskyy, 28 anni, ora dovrà difendersi dall’accusa di abbandono di  persona incapace. Quel giorno Alex stava male, dopo aver ingerito alcol e cocaina. Veniva da un weekend trascorso a Capri insieme al suo compagno, un noto imprenditore napoletano. Qualcosa però era andato storto. La coppia aveva litigato e Alex ha trascorso le ultime ore di vita in compagnia del connazionale Yuri.

Alex stava male ma Yury non chiese aiuto a nessuno e andò via nonostante nel Bosco di Capodimonte sono presenti un’ambulanza e una presidio di polizia.

L’inquietante vicenda, raccontata in anteprima all’epoca da VocediNapoli.it e finita anche nella trasmissione “Chi l’ha visto?” dove la mamma della vittima, la signora Natalia, lanciò numerosi appelli, ha avuto una sua evoluzione giudiziaria.

Così come scritto dal Corriere del Mezzogiorno, il 30 novembre prossimo, davanti alla II sezione della Corte d’Assise di Napoli, comincerà il processo a Yury. Nei giorni scorsi, infatti, il gup Giovanna Cervo, accogliendo la richiesta del pm Francesca Falconi, ha disposto il rinvio a giudizio.

Tante le cose da chiarire, a partire dal perché Yury, quando abbandonò Alex in fin di vita nel Bosco di Capodimonte, portò via anche il telefonino del connazionale cambiando l’immagine di WhatsApp con una foto inquietante.

Yuri sostituì l’immagine di Alex con una balena blu (blue whale? Il gioco estremo che spinge al suicidio). “Solo un tentativo di depistaggio o qualcos’altro?  Natalya Pavlenko spera di arrivare finalmente alla verità” scrive il Cormezz.

La madre alla giornalista Federica Sciarelli di “Chi l’ha visto?” riferì testuali parole: “È successo qualcosa, è impossibile che sia scomparso senza farmi sapere niente. Gli ho chiesto di chiamarmi e non lo ha mai fatto, né mi ha risposto”.