Si terranno lunedì 2 luglio nella parrocchia Santa Maria di Montesanto alle ore 15 i funerali di Vincenzo Ruggiero. Il giovane 25enne fu ucciso lo scorso 7 luglio in un modo atroce, sparato, fatto a pezzi e murato in un garage di Ponticelli dal rivale in amore, Ciro Guarente, finito in carcere per l’omicidio.
Spunta sulla pagina “Io mi chiamo Vincenzo Ruggiero“, dedicata alla vittima, il manifesto funebre. “Leggere questo manifesto è di un dolore lancinante. Veglia sempre su di noi, guerriero lo eri in terra ed ora lo sarai ovunque“. Una giornata di disperazione quella che attende domani tutti coloro che si raduneranno per dare l’ultimo saluto al 25enne.
Il corpo di Ruggiero non è stato composto interamente, mancano la testa e il braccio sinistro, ma la salma è stata liberata a metà giugno dopo l’ultima perizia per consentire la cerimonia funebre. Un piccolo sollievo per Maria Esposito, madre di Vincenzo che da mesi chiede giustizia per suo figlio e, rivolgendosi all’assassino, che confessi dove si trovino le parti mancanti del corpo del ragazzo, braccio sinistro e testa non sono mai stati trovati:
“Finalmente potremmo dare una degna sepoltura a Vincenzo, è stato un anno difficilissimo“, questo il suo commento.
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