Nicola Marra
Nicola Marra probabilmente in quella notta di orrore a Positano quando ha perso la vita, potrebbe essere stato sotto l’effetto di alcol e stupefacenti. Questo emerge dopo l’autopsia eseguita dal professore Pietro Tarsitano della Federico II di Napoli e dalla Tossicologa Pascale Basilicata.
Gli esami richiederanno ulteriori giorni, questo slittamento è dovuto proprio al rinvenimento di alcune sostanze che vanno ulteriormente analizzate. I risultati non ufficiali, come riporta Il Mattino, potrebbero far luce su una situazione ben diversa e più grave di quelle ore. Va dunque capito se quello che è accaduto potrebbe essere dipeso dalle condizioni di Nico. Per ora da quanto risulta, il giovane aveva bevuto ma non tantissimo e non era così ubriaco da compire un simile gesto, se vi fossero state però altre sostanze nel suo corpo probabilmente proprio il mix gli sarebbe stato fatale nell’alterare la sua percezione delle cose.
Gli inquirenti ora attendono tutte le informazioni necessarie per ricostruire le ore drammatiche di questa storia e capire se il comportamento del giovane Nico ha potuto portare a tutto questo. Ad oggi vi sono ancora punti oscuri. Il legale della famiglia, l’avvocato Mario Carnielli, nel giorno dei funerali, ha dichiarato: “Lui era un fifone non si sarebbe mai allontanato da solo e con il buio. Ecco perché noi siamo convinti che sia accaduto qualcosa prima… all’interno della discoteca”. I risultati potranno dire molto su quello che è accaduto quella sera, fornendo elementi necessari a chiudere la storia.
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