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Opedale di Pozzuoli, flash mob per l’infermiera che rischia provvedimento disciplinare

Un gesto di solidarietà per dimostrare sostegno e vicinanza a un’infermiera oggetto di provvedimento disciplinare da parte dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli dopo aver lamentato l’assenza di “aghi e materiale sanitario“. Protagonista il presidente dell’ordine degli Infermieri di Napoli, Ciro Carbone, che questa mattina, nel giorno della festa della donna, ha preso parte al flash mob organizzato come momento di solidarietà nei confronti dell’infermiera Rossana Bianchi.

“Il procedimento inflitto dal direttore D’Amore – si legge nella nota diffusa dall’ordine degli Infermieri – è scattato perché nel corso dell’inaugurazione del reparto di urologia dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli di qualche settimana fa, alla presenza del governatore De Luca, l’infermiera ha preso la parola per denunciare la mancanza di personale e materiali nella struttura. “Quanto denunciato dalla collega Rossana Bianchi corrisponde al vero, è cosa nota a tutti, ed è un disagio che l’Ordine degli infermieri di Napoli ha più volte denunciato nelle opportune sedi istituzionali”, ha detto il Presidente Carbone.

“Negli ultimi anni – ha aggiunto – la sanità pubblica ha perso oltre 5mila infermieri per il decennale blocco del turn over. I colleghi infermieri che operano nelle strutture ospedaliere campane sono sottoposti a carichi di lavoro insopportabili e disumani. In Campania c’è un rapporto infermiere/ammalato di 1/18. Vale a dire che mediamente ogni infermiere assiste ogni giorno 18 ricoverati, a fronte di una media nazionale di 1/12 e di una media europea di 1/6. Queste cifre – ha detto infine Carbone – il direttore D’Amore le conosce bene. Cosi come conosce bene la carenza di presidi medici essenzialir in tutti gli ospedali della regione. Stupisce quindi la decisione di provvedimenti disciplinari nei confronti di chi non ha fatto altro che dire quanto è vero ed è a conoscenza di tutti”.

Nei giorni scorsi in un nota l’Asl Napoli 2 nord ha precisato quanto segue:

“La decisione di sottoporre il comportamento dell’infermiera alla valutazione dell’Ufficio Procedimenti Disciplinari è in corso di valutazione da parte della Direttrice dell’Ospedale Concetta Sarnataro (non da parte del Direttore Generale Antonio d’Amore).  Tale valutazione si basa sulla verifica già effettuata che quanto detto pubblicamente dalla dipendente circa la mancanza di “aghi e materiale sanitario” non corrispondeva alla realtà. Tanto è vero che le organizzazioni sindacali aziendali non hanno mai denunciato nulla in tal senso negli ultimi anni.

Al momento l’infermiera non ha subito alcun provvedimento disciplinare a seguito degli episodi dello scorso mercoledì, dato che tale atto spetta esclusivamente all’Ufficio Procedimenti Disciplinari cui compete ogni decisione a seguito di una valutazione di fatti e comportamenti, in relazione a norme e codici di condotta.

La Direzione dell’ASL Napoli 2 Nord è sempre stata attenta – e sempre lo sarà – al dialogo con le organizzazioni sindacali, nella convinzione che questo sia un elemento essenziale per una buona gestione aziendale”.

redazione

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