Scampia

Fenomeno baby gang, non esiste solo a Napoli: perché nessuno parla di Verona e Torino?

Negli ultimi giorni non si fa altro che parlare del fenomeno baby gang a Napoli. Media e Tg nazionali riportano con frequenza tutto quello che sta accadendo nel capoluogo partenopeo, sottolineando il degrado e la criminalità che popola le strade napoletane.

E’ indubbio che ultimamente si è assistito a un’escalation di episodi di violenza da parte di minori, basta vedere cosa è accaduto ai poveri Arturo e Gaetano, ma va sicuramente sottolineato che il problema non riguarda solo la città di Napoli. Il fenomeno delle baby gang, così com’è stata ribattezzata la criminalità per mano di minori, esiste anche in altre città italiane e mondiali.

Non basta andare tanto lontano per ricordarsi cosa è avvenuto lo scorso 19 dicembre a Verona, dove un gruppo di ragazzini ha dato fuoco a un clochard, uccidendolo. Hanno detto che non volevano farlo, che era solo uno scherzo. Non è forse questa violenza spietata? Non ci troviamo dinanzi a una crudeltà priva di qualsiasi fine? Eppure la notizia non ha primeggiato su tutti i media nazionali, come invece capita per ciò che accade a Napoli. A Torino negli ultimi giorni bande di ragazzi stanno commettendo rapine e furti in pieno centro, riuscendo a sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine. Non fanno anche loro parte di una baby gang? E allora perché non se ne parla in tutti gli studi e salotti televisivi?

Forse perché il capoluogo partenopeo fa più notizia, perché è un grande luogo comune, uno stereotipo antichissimo, un cliché facile da cavalcare. Con questo non si vuole certo affermare che il fenomeno qui non esista e che non sia comunque un problema sociale da affrontare al più presto. Preme, però, sottolineare che non sia un’esclusiva napoletana, quanto piuttosto un aspetto che accomuna molti minori di oggi, da Milano a Palermo. E come tale va affrontato e riportato, perché è troppo riduttivo parlare solo di Napoli, etichettandola come il covo della criminalità in ogni sua forma.

redazione

Articoli recenti

Stefano De Martino, la Rai conferma il “super contratto”: tutti i programmi che condurrà e poi Sanremo

La Rai conferma con una nota i rumors di queste ultime settimane. “Stefano De Martino…

12 ore fa

Gaffe a Porta a Porta, servizio sul terremoto: “Vesuvio la posto dei Campi Flegrei”

«Pozzuoli la terra trema, la paura del Vesuvio» titola il servizio di Bruno Vespa. Una…

19 ore fa

Starbucks in Galleria Umberto: folla all’apertura a Napoli, 30 nuovi posti di lavoro

Apre nella Galleria Umberto I di Napoli, il secondo store Starbucks® della Campania. Il negozio,…

19 ore fa

Lutto per Nino D’Angelo: il cantautore distrutto dal dolore

Nino D'Angelo distrutto dal dolore per la perdita dell'artista, per lui un amico. Mercoledì, 22…

21 ore fa

Intera famiglia sterminata da un brutto male: muore anche Giusy, aveva a 40 anni

Drammatico lutto a Giugliano dove un'intera famiglia è stata sterminata da un brutto male. A…

21 ore fa

Chi è Antonio Russo, l’operaio morto a 63 anni nel cantiere della metro a Napoli

Una vita di lavoro come operaio di candirete, poi la pensione. A settembre Antonio Russo,…

24 ore fa
Sponsorizzato