Insieme ad alcuni coetanei stava “giocando” a raccogliere petardi inesplosi nella zona della 167 di Secondigliano quando un ordigno è esploso procurandogli ferite gravis. E’ ricoverato all’ospedale Cardarelli di Napoli il 14enne di etnia rom rimasto vittima nel pomeriggio del 1 gennaio del drammatico incidente.
Il giovane ha il labbro e la mano destra maciullati, il viso sfigurato e un occhio lacerato. E’ arrivato al pronto soccorso dell’ospedale napoletano dopo essere stato soccorso dai sanitari del 118 in seguito alla disperata richiesta di aiuto da parte dei familiari. Il giovane era in compagnia di altri coetanei quando ha raccolto in strada un petardo che poi gli è esploso tra le mani. Nonostante i ripetuti appelli di medici e forze dell’ordine, nei giorni precedenti il Capodanno, di non raccogliere botti presenti in strada, la tragedia si è puntualmente verificata anche quest’anno.
Il 14enne è stato anche sottoposto a una prima delicata operazione di ricostruzione del labbro. Ora si dovranno attendere le prossime ore per valutare la possibilità di ulteriori interventi chirurgici. “Il ragazzo è stato sedato con la morfina – spiega a “Il Mattino” Pino Visone, medico di turno ieri pomeriggio al reparto emergenze del Cardarelli -, abbiamo effettuato la Tac ed altri esami che escludono danni maggiori ad organi interni, ma la prognosi resta riservata in quanto l’interessamento di varie parti del volto e della mano, colpiti da lesioni molto gravi, non ci consentono di dire, almeno per ora, se sia fuori pericolo di vita”.
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