Un foglio, alcune note e un paio di frasi chiave: “Cinà in buoni rapporti con Berlusconi. Berlusconi dà 20 milioni ai Grado e anche a Vittorio Mangano” si legge chiaramente tra le tante annotazioni, si tratta di una serie di appunti di Giovanni Falcone che su un foglio ha sottolineato il nome di Berlusconi, durante l’audizione del pentito Francesco Marino Mannoia il 6 novembre del 1989.
L’esclusiva di Repubblica porta alla luce un reperto fondamentale ritrovato alcuni giorni fa nell’ufficio dello stesso Falcone da Giovanni Paparcuri, suo ex collaboratore: “Il dottore Falcone prendeva degli appunti prima di verbalizzare – ha spiegato l’ispettore Maurizio Ortolan, che in quei giorni dell’89 batteva a macchina le dichiarazioni del pentito Mannoia – quando poi dettava, tagliava con un tratto di penna gli argomenti affrontati. Questo foglio, l’avrà dimenticato o lasciato in ufficio a futura memoria?”.
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