Il sindaco di Casapesenna si dimette dopo le presunte minacce al fratello: i punti oscuri della vicenda

A due giorni dal presunto raid intimidatorio subito dal fratello Luigi, Marcello De Rosa ha rassegnato le dimissioni da sindaco di Casapesenna, comune casertano che ha dato i natali al boss dei Casalesi Michele Zagaria. Ora avrà 20 giorni di tempo per ritirarle, altrimenti diverranno definitive.

L’ultimo episodio che avrebbe spinto il sindaco in quota Pd (eletto nel 2014) a preannunciare l’eventuale passo indietro è avvenuto sabato 2 dicembre quando, secondo il racconto del fratello Luigi De Rosa, tre persone incappucciate e armate di una pistola lo avrebbero aggredito e minacciato in una zona di campagna. “Dì a tuo fratello che se ne deve andare dal comune” prima di esplodere un colpo d’arma da fuoco contro il finestrino posteriore della Fiat Panda di De Rosa. Sul posto tuttavia gli agenti della Squadra Mobile di Caserta non hanno rinvenuto alcun bossolo così non ci sono testimoni che possono confermare o meno la versione di De Rosa.

Il sindaco di Marcello De Rosa vive sotto scorta dal 2016 dopo aver denunciato una rapina con sequestro subita nella propria abitazione mentre era con la moglie e i figli. Scorta che scade il prossimo 31 dicembre. De Rosa risulta inoltre indagato per concorso esterno in associazione camorristica. In passato era molto vicino all’ex sindaco di Casapesenna, Fortunato Zagaria, solo omonimo del super boss ma attualmente sotto processo per concorso esterno per associazione mafiosa. Durante il mandato di Fortunato Zagaria, Raffaele De Rosa, fratello di Marcello, ricopriva la carica di vicesindaco.

“Non ho paura del clan, ma non posso mettere in pericolo l’incolumità dei miei familiari, per questo, per ora, ho deciso di lasciare. Le mie dimissioni sono irrevocabili”. Lo stesso De Rosa nei giorni scorsi.

Il commento della giornalista casertana Marilena Natale: “Facciamo un po’ di chiarezza”