Massimo Ranieri ospite a Verissimo: la vita e la carriera dell’artista napoletano

Massimo Ranieri è stato ospite la scorsa puntata a Verissimo, rotocalco televisivo diretto da Silvia Toffanin. L’artista napoletano ha ripercorso, insieme alla conduttrice, i momenti più importanti della sua vita e della sua carriera. Il “cantattore” ha poi presentato il film musicale Riccardo va all’inferno, diretto da Roberta Torre, al cinema dal 30 novembre. Si tratta di una rivisitazione pop del Riccardo III di William Shakespeare con Ranieri che veste i panni di Riccardo Mancini al fianco di una spumeggiante Sonia Bergamasco che è la potente regina Madre.

La padrona di casa era emozionatissima per la presenza in studio di una celebrità di tale livello, ma Massimo ha subito fatto i complimenti alla trasmissione e alla conduttrice dichiarando di sentirsi a proprio agio in quello studio televisivo. Ranieri ricorda Anna Magnani, quell’incontro che gli cambiò la vita e gli aprì le porte del successo. Il momento più toccante dell’intervista è stato quello in cui l’artista ha raccontato i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo, quando ancora faceva il fruttivendolo, ma sognava di fare il cantante:

“Io facevo i fruttivendolo ma volevo cantare, volevo sfogare in musica tutto quello che avevo dentro. Ovunque andavo mi chiedevano di intonare qualcosa, poi invece ho iniziato anche a fare l’attore e a soli 19 anni ho vinto un David di Donatello”.

Se dell’eccezionale carriera di Massimo si conoscono molte cose infatti, della vita privata dell’artista poche sono le notizie diffuse in tutti questi anni. Le donne della sua vita sono state tre. Francesca Sebastiani è stata il primo amore, poi è stata la volta di Barbara Nascimbene. In ultimo, Ranieri ha amato la cantante lirica Leyla Martinucci, di 35 anni più giovane, con cui ha condiviso un periodo lungo della propria vita, dal 2002 fino al 2010. Proprio dalla storia d’amore con la Sebastiani nacque la sua unica figlia, Cristina. Questa è una storia molto sofferente perché per molto tempo l’artista non ha riconosciuto la figlia, solo dopo molti anni Massimo ha riconosciuto legalmente la figlia. Di questo momento racconta:

“A quel tempo ero molto famoso ed ero troppo giovane: avevo solo 19 anni. I produttori e i manager mi trascinarono via da tutta questa storia di Cristina. Mi dissero che riconoscerla era un danno alla mia immagine. A mia discolpa posso solo dire che ero inesperto e completamente impreparato a una cosa del genere”.