Alessandro Petrillo si era recato da Napoli a Parma, dove viveva da qualche tempo, per effettuare un intervento di routine, due giorni e sarebbe dovuto tornare a casa sua, ma lontano dal suo luogo d’origine il ragazzo ha trovato la morte. Si è spento ieri mattina a 33 anni il giovane di Succivo, con origini di Frattaminore, presso l’ospedale di Vaio a Fidenza, 60 giorni di calvario e sofferenze con ben cinque interventi che hanno messo fine alla vita del ragazzo.
Secondo quanto riporta Il Mattino, i familiari della vittima hanno già sporto denuncia e i carabinieri, su disposizione della Procura che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, hanno sequestrato la cartella clinica e la salma di Alessandro per effettuare l’autopsia. Lo zio di Petrilo ha spiegato:
“Siamo distrutti, eravamo tutti tranquilli, perché l’intervento veniva effettuato in una struttura sanitaria del nord, dove per prassi gli errori medici, dicono, si contano sulle dita di una mano. Ma questa volta non è stato così, perché da quello che ho appreso, nel corso dell’operazione del sei settembre, una manovra sbagliata ha finito per danneggiare in modo serio i condotti biliari. Questa lesione ha poi finito per scatenare una serie di emergenze, che nemmeno gli altri quattro – cinque interventi chirurgici che ha dovuto subito mio nipote, sono serviti a salvargli la vita”.
E' davvero una tragedia quella avvenuta all'alba di domenica mattina quando due ragazze giovanissime venivano…
Momenti di paura a Napoli, nel quartiere Capodimonte. Come riporta il Mattino ci sarebbe stato…
Una notizia triste per tutti coloro che la conoscevano. Oggi è morta Laurina, la donna…
Stash, il cantante dei The Kolors, ha parlato di un suo recente dramma. L'artista si…
Tragedia lo scorso pomeriggio nell’Area di Sviluppo Industriale di Aversa Nord, nel territorio di Carinaro.…
Sono ben 80 kg di cibo sequestrati in seguito all'ispezione dei carabinieri in un centro…