L’Università di Salerno ha scoperto e brevettato un biomarcatore per la diagnosi precoce del tumore al polmone. Una ricerca sorprendente effettuata dal Dipartimento di Farmacia dell’Università stessa e prsentata durante l’inaugurazione della nuova aula. Si tratta di una proteina appartenente al gruppo delle caspasi che, nei pazienti con cancro polmonare è presente in quantità superiore al normale.
“Il test diagnosticosi basa sull’individuazione di una proteina, appartenente al gruppo delle proteine caspasi, che è presente nel sangue dei pazienti con tumore ai polmoni in una quantità quasi cinque volte superiore rispetto a un soggetto sano. Una scoperta che si traduce in un esame diagnostico che per la sua semplicità potrà essere prescritto non soltanto dal medico specialista, ma anche dal medico di medicina generale” spiega la ricercatrice Rosalinda Sorrentino, Ceo di ImmunePharma Srl, lo spinoff universitario che ha brevettato questo importante risultato. Lo studio ha coinvolto 120 soggetti e i risultati sono stati altamente positivi con una rilevanza di oltre il 95%. “Il test diagnostico potrebbe rappresentare una soluzione per i soggetti a rischio, come i pazienti con BPCO e i forti fumatori – confermano gli pneumologi Claudio Donner, presidente dellaFondazione Mondo Respiro e Paolo Zamparelli, presidente della Fondazione Giuseppe Moscati Sorrento Onlus -. Oggi il tumore viene individuato quando è a uno stadio avanzato,perché la diagnosi è occasionale”.
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