La scorsa settimana è stato vittima di un grave incidente sul corso Secondigliano a Napoli. Ricoverato in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita, per i numerosi traumi riportati, arriva una buona notizia per il boss Giovanni Licciardi, 39 anni, attualmente sottoposto all’obbligo di firma.
Scarcerato nel luglio del 2014 per decorrenza dei termini (dopo 6 anni e 3 giorni di reclusione), Giovanni Licciardi è stato arrestato di nuovo il 17 gennaio del 2015. Fermato a Secondigliano in compagnia di un pregiudicato, il boss dell’Alleanza aveva con se 1.100 euro in contanti. Malloppo sequestrato e manette per il 40enne destinatario di un ordine di carcerazione emesso due giorni prima, il 15 gennaio, dalla Corte di Appello di Napoli: il boss doveva scontare un residuo di pena di 11 mesi e 27 giorni di reclusione. Lo scorso dicembre 2016 è uscito dal carcere di Secondigliano ed attualmente è sottoposto al regime dell’obbligo di firma.
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