A distanza di tre giorni dalla tragedia avvenuta a Ischia, dove due sub sono morti durante un’immersione nella Secca delle Formiche, tra l’isola Verde e Procida, emergono importanti dettagli. Lara, la 13enne morta assieme al suo istruttore, Antonio Emanato, non aveva il brevetto.
La giovanissima allieva era ancora in fase di addestramento. Gli inquirenti stanno analizzando anche le competenze di Emanato, che avrebbe dovuto avere un brevetto da sub speleologo, necessario per scendere nelle grotte marine, che si ottiene a seguito di un particolare addestramento. Immersioni di questo tipo, inoltre, prevedono anche un’attrezzatura diversa, come il filo di Arianna, fondamentale per risalire a galla qualora qualcosa vada storto.
Intanto la telecamera GoPro in possesso di Emanato è stata sequestrata con il resto dell’attrezzatura, le immagini saranno visionate dagli inquirenti per comprendere cosa sia andato storto in quella grotta e accertare eventuali responsabilità.
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