Continua la mobilitazione dei lavoratori ex dipendenti dell’ex Carrefour di Casoria; Si è svolta venerdì 28 Luglio una riunione presso la Prefettura di Napoli che aveva convocato tutte le parti interessate alla vertenza per definire un percorso che potesse portare ad un’intesa per la ricollocazione dei lavoratori storicamente impegnati presso l’ex struttura commerciale di Casoria in occasione della prossima riapertura del sito.
A questa riunione, ancora una volta, sono mancati gli Assessorati regionali preposti (Lavoro e Attività Produttive)
Per questo motivo, considerata la poca attenzione che la Giunta Regionale dimostra di rivolgere alla vertenza, a partire dal 1 Agosto 2017, alle ore 9,30, i lavoratori si riuniranno in presidio presso la sede della Giunta Regionale in Via Santa Lucia. (Incontro con la stampa e le TV alle ore 10:30)
La vertenza che riguarda a tutt’oggi oltre 150 persone licenziate e collocate in mobilità dopo il fallimento dell’impresa locale che rilevo la gestione dalla multinazionale Carrefour.
Dopo numerosi incontri svolti in Giunta Regionale della Campania, non si è riusciti a concretizzare un percorso condiviso che possa in qualche modo garantire una ripresa occupazionale di questi lavoratori all’atto dell’apertura della nuova struttura di Casoria.
Eppure la nuova Legge Regionale che disciplina la distribuzione commerciale (L.R. n° 1/2014), approvata con spirito unitario nel corso della precedente consiliatura proprio per far fronte a situazioni come quelle di Casoria, contiene chiare norme di indirizzo che spingono, sostengono ed incentivano la rioccupazione dei lavoratori del bacino espulsi dal ciclo produttivo in caso di nuove aperture di medie e grandi strutture commerciali.
Ed è proprio verso la Regione Campania che il Sindacato rivolge ancora una volta un appello per riconvocare a strettissimo giro un tavolo con l’azienda proprietaria del sito e le parti sociali, esercitando appieno il proprio ruolo per facilitare la definizione anche formale di un chiaro percorso di recupero occupazionale.
Non si può correre il rischio di perdere una delle pochissime occasioni che offre il territorio per la ricollocazione produttiva di questi lavoratori. Il tempo stringe ed anche l’ammortizzatore sociale della mobilità è in scadenza.
Sarebbe assurdo se la nuova struttura commerciale aprisse lasciando per strada decine e decine di lavoratori, senza alcuna seria prospettiva di lavoro. Sarebbe addirittura vergognoso se ciò avvenisse a causa di ritardi ed inefficienze di Istituzioni che devono avere come primo obiettivo il lavoro in Campania.
Per le Organizzazioni Sindacali va immediatamente riconvocato il tavolo della vertenza in sede regionale, prevedendo la presenza dell’azienda COSMO s.p.a. e dell’Amministrazione Comunale di Casoria
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