Incendi sul Vesuvio, il sindaco Capasso: “È emergenza nazionale”

100 interventi di spegnimento di incendi in tutta la Regione Campania soltanto ieri e circa 700 dall’inizio del mese di luglio. Numeri che fanno davvero impressione ma che sono confermati da quello che si è visto in questi giorni. Infatti chi non ha visto il fumo sovrastare ovunque il Vesuvio, una situazione davvero incredibile che si è tramutata in emergenza, con evacuazioni, allarmi della protezione civile e la difficoltà dei soccorsi sia nello spegnere le fiamme che nel mettere in sicurezza la zona.

Oggi presso il comune di Ottaviano si sono incontrati il generale Antonio Ricciardi, comandante generale del Nucleo tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei carabinieri; il sindaco di Ottaviano Luca Capasso che è anche presidente della Comunità del Parco Vesuvio; il presidente del Parco nazionale del Vesuvio Agostino Casillo; il responsabile della Protezione civile regionale Massimo Pinto e l’ingegnere Gustavo Prisco dei Vigili del Fuoco. Con loro, presenti anche i sindaci e gli amministratori dei Comuni di Somma Vesuviana, Terzigno, Boscoreale, Boscotrecase, Ercolano, Massa di Somma, San Giuseppe Vesuviano.

Durante l’incontro avvenuto con estrema urgenza, sono stati stabiliti i punti che serviranno a fornire la massima assistenza ai cittadini vittime delle fiamme. Inoltre, il Coc (Centro Operativo Comunale) sarà operativo per l’emergenza e i soccorsi. In allarme 118, vigili del fuoco e protezione civile, mentre sono state attrezzate diverse aeree con autobotti per garantire la fornitura di acqua. Fissate anche eventuali vie di fuga e predisposti i numeri di sicurezza a disposizione della cittadinanza: 0818278304 per chiamare i Vigili urbani e 0818270885 per contattare l’Ambulanza emergenza vesuviana.

Si tratta di un’emergenza, ci aspettiamo un aiuto da Roma, dalla protezione civile nazionale, perché da soli non ce la facciamo, si tratta di una calamità che rischia di mettere per sempre in ginocchio un’intera area. Stiamo assistendo alla morte dello Stato, alla sua totale assenza, ma, mai come stavolta, lo Stato siamo tutti noi: anche quelli che si fanno i selfie tra le fiamme per postarle sui social, anche quelli che criticano solo e aspettano aiuti senza sapere che in Italia ci sono solo 12 canadair e poi magari esitano a denunciare i piromani. Infine, spiace dirlo ma è così, lo Stato è anche la mano criminale che sta facendo accadere tutto questo: siamo tutti sconfitti, siamo tutti impotenti, ma sarebbe sbagliato arrendersi. Ora è il momento di dare il massimo, ognuno per la propria parte. Dobbiamo salvare il territorio“, queste le dichiarazioni di Capasso.

redazione

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