Arrestato per maltrattamenti in famiglia, durante il processo per direttissima scoppia in lacrime, chiede perdono alla moglie e quest’ultima si lascia andare a una dedica d’amore in tribunale.
E’ quanto successo nelle aule di Torre Annunziata, comune in provincia di Napoli, dove un uomo di 39 anni si è trovato a rispondere di diverse ipotesi di reato. Nell’ordine rapina, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali volontarie, danneggiamento e accesso abusivo a sistema informatico.
Tutto è nato da un sms arrivato sul cellulare della moglie che ha fatto scattare il raptus di follia dell’uomo, residente a Torre del Greco. Una scena violenta avvenuta sotto gli occhi dei due figli di 8 e 13 ani. Per frenare l’ira del 39enne, la donna è stata costretta a chiamare i carabinieri. L’uomo è stato arrestato e giudicato 48 ore dopo dal giudice monocratico del tribunale di Torre Annunziata.
Qui i presenti hanno assistito a una scena da film, che ha spiazzato tutti. Marito e moglie si sono ritrovati faccia a faccia e l’uomo ha iniziato a piangere, dicendo di amare la donna e di non averla picchiata davanti ai bambini, nonostante gli elementi raccolti smentiscono questa sua versione dei fatti.
E’ stata però la donna ha rompere gli indugi e a lanciare un appello al giudice. “Gli serviva una lezione, adesso avrà imparato: liberatelo, perché l’amo e non posso vivere senza di lui”. Nonostante il tentativo disperato, l’arresto è stato convalidato e la conclusione del processo con rito direttissimo è fissata per fine giugno. Il 39enne – che ha sceleto di essere giudicato con rito abbreviato, resta ai domiciliari.
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