Via Marina, il disastro senza fine: i cantieri procedono a rilento e i lavori fatti sembrano già abbandonati

La maledizione di Napoli, l’eterna incompiuta e incubo di ogni automobilista, soprattutto napoletano. Via Marina strada pulsante della città che ne collega l’autostrada al centro, passando per il porto e zone come quella del Mercato, è abbandonata al caos più totale. Lavori infiniti, cantieri di cui non si conosce la data di chiusura e soprattutto lo scarica barile delle responsabilità tra l’azienda incaricata dei lavori, i comune e la regione. A rimetterci, come spesso accade in queste situazioni, i cittadini che da anni, ormai, attendono e sperano (senza manco più crederci) il restyling di questa strada.

“I lavori fatti fino ad ora riguardano la parte sottostante al manto stradale. Purtroppo siamo ampiamente in ritardo con la chiusura dei lavori. Se tutto dovesse procedere per il meglio, potremmo chiudere i cantieri entro il mese di luglio”, queste in sintesi le dichiarazioni del Dott.re Sandro Pietrafesa, responsabile dei lavori di via Marina. Il direttore dei cantieri che si stanno occupando del rifacimento di una delle strade più importanti di Napoli ha risposto alle domande di Gianni Simioli su Radio Marte.

Il noto conduttore radiofonico ha contattato Pietrafesa per le tante segnalazioni, soprattutto sui social, dei cittadini che sono esausti di dover affrontare quest’odissea ogni giorno. Già a gennaio ci sono state delle forti polemiche tra la ditta incaricata della gestione dei cantieri e il comune, per i pagamenti dei lavori. Querelle che ha causato lo stop delle attività degli operai e il rinvio della data di completamento delle attività cantieristiche, previste già per l’inizio del 2017. Poi un primo rinvio a marzo, poi un altro ancora di 8 mesi e ad oggi, 26 aprile nulla è cambiato. O meglio i lavori già conclusi rischiano il degrado, considerato l’abbandono delle palme già piantate in mezzo alla strada e dei tombini saltati da cui escono liquidi e cattivi odori. Erbacce, rifiuti e escrementi di animali, ecco quello che hanno denunciato i cittadini sullo stato di via Marina.

Tra dossi, deviazioni, fossi e ingorghi senza fine, ecco le dichiarazioni di Nino Simeone, presidente della Commissione lavori pubblici: “Il prossimo SAL, sempre di 2 milioni è atteso per maggio. In arrivo anche i collari per spostare la rete aerea del tram e rimuovere i vecchi pali. Nei prossimi giorni le cose dovrebbero migliorare. Ma tutto dipende dai trasferimenti dei fondi europei dalla Regione. Nell’ultimo incontro che si è tenuto in Comune, gli animi erano sereni e le imprese intenzionate a chiudere la partita“. In realtà un primo sblocco di fondi ha riguardato la modesta cifra di 150mila euro e a quanto pare il comune ha incolpato la regione che avrebbe ritardato l’invio dei fondi europei necessari per il pagamento dei lavori.

Il problema è che tra i continui proclami del comune e le risposte contrastanti della Asse Costiero Scarl (l’azienda che ha avuto l’appalto), ci sono le necessità dei cittadini privati di un servizio per cui pagano le tasse: una corretta, civile e normale viabilità, qualità che a Napoli e soprattutto a via Marina mancano da troppi anni.