Un’operazione denominata “Fake Jobs” condotta dalla Polizia postale e dal Nucleo speciale frodi tecnologiche della Finanza, ha sgominato un’organizzazione che acquistava voucher dell’Inps con carte di credito clonate.
Tra Napoli e Frosinone sono stati dodici i decreti di perquisizione per un’indagine che va avanti da due anni. Il profitto di un milione e mezzo di euro ha causato vittime in tutta Italia attraverso una frode che abbracciava carte di credito, prepagate e conti correnti online dei poveri ignari.
I truffatori acquisivano i dati tramite il phishing (truffa informatica che viene effettuata inviando una mail con logo contraffatto dell’istituto di credito o della società di commercio elettronico che invita l’utente a fornire i dati della sua carta per ragioni tecniche). Le mail pervenute ai cittadini riguardavano i buoni carburante, le ricariche telefoniche ecc. Una volta ottenuti i dati li usavano per acquistare i voucher e poi li riconvertivano sui loro conti di “falsi lavoratori occasionali” regolarmente proprietari di carta Postepay Inps.
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