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Il trionfo del Fumoncello, lo stupefacente digestivo alla cannabis

Esistono distillati che si sono conquistati un posto d’onore nell’immaginario collettivo soprattutto tra i giovanissimi. Il liquore all’assenzio rientra pienamente in suddetta categoria. Verso la fine del diciannovesimo secolo, infatti, il consumo di Absinthe si diffuse a macchia d’olio grazie alle sue incredibili proprietà allucinogene. Artisti del calibro di Van Gogh, Ernest Hemingway, Oscar Wilde e Rimbaud, dopo averlo assaggiato, non poterono assolutamente più farne a meno.

A distanza di oltre un secolo tale pesante eredità è passata a pesare sulle spalle del Fumoncello, meglio conosciuto anche come Marijuanello. Si tratta di digestivo stupefacente a tutti gli effetti che viene ricavato dalle foglie della canapa indiana, la stessa che serve a produrre la marijuana. Il principio attivo, il THC, è assolutamente identico a quello degli spinelli quindi l’effetto è assai simile, anzi. Sembrerebbe, infatti, che la presenza di alcol sia in grado di amplificarne le potenzialità psicotrope.

Si tratta, quindi, a tutti gli effetti, di un prodotto assolutamente illegale. Ciononostante in alcune zone della Campania come, ad esempio, i Monti Lattari ( nella penisola sorrentina ) l’impiego di tale distillato si sta diffondendo a macchia d’olio. Sembra, infatti, che in particolare nell’alta Gragnano ( stando a quando riferisce Metropolis ) il Fumoncello venga servito solo a clienti fidati e selezionati come digestivo “alternativo” e sarebbe addirittura possibile acquistarlo ( al modico prezzo di 70 euro al litro ) o in normali bottiglie da un litro o, per chi non riuscisse proprio a farne a meno, in fiaschi da due litri!

Nel caso poi esistesse qualcuno desideroso di cimentarsi nella preparazione del tanto discusso Fumoncello esiste una ricetta assolutamente da non perdere. Prima di tutto bisogna selezionare le foglie adatte allo scopo, quindi si devono lavare, e, poi, si lasciano macerare nell’alcol puro a 96° per almeno dieci giorni facendo ben attenzione a conservare la mistura in un contenitore ermetico. Trascorso questo tempo sarà possibile sottrarre dal digestivo le foglie in modo tale da aggiungervi lo zucchero. Se amate il retrogusto di limone, niente vieta di miscelare al digestivo un po’ di limoncello!

redazione

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