Qualiano, violenta rissa in strada: mazze, vetri rotti e rischio incendio

Una discussione iniziata per dei lavori in strada. Le accusa agli operai, un residente che li difende. Scatta il litigio tra i due uomini. Prima gli insulti, poi le minacce, infine la violenza. Mazze di legno, calci e pugni, vetri rotti, un’auto cosparsa di benzina e la fuga dalla Polizia. Ore di panico per le persone presenti.

La rissa

Si chiudono in un garage della loro palazzina e danno inizio allo scontro. Tutto era partito solo tra due persone ma la rissa ha poi coinvolto entrambi i nuclei familiari. La lite ha avuto luogo a Qualiano. Uno delle persone coinvolte arriva sotto casa e parcheggia il suo motorino. Inizia a inveire contro gli operai impegnati per dei lavori in strada sotto casa sua. All’improvviso si affaccia un altro condomino che per difendere i lavoratori, inizia a insultare l’uomo che ha parcheggiato lo scooter. Da insulti e minacce è nata una violenta rissa.

Il difensore degli operai è sceso in strada e dopo aver minacciato l’uomo, l’ha aggredito brandendo anche una mazza di legno. A quel punto l’altro si è difeso addirittura comprando della benzina versandola sull’auto dell’aggressore per darle fuoco. Il suo tentativo è stato però sventato dall’arrivo della moglie e del figlio dell’altro condomino. A quel punto il litigio è degenerato e i parenti dell’uomo che si era schierato a difesa degli operai, hanno fatto a pezzi il motorino dell’uomo.

Solo l’intervento dei Carabinieri è riuscito a sedare la violenta lite. Infatti la rissa si è interrotta quando i militari sono giunti sul posto. Si è poi scoperto che uno dei coinvolti nel litigio era agli arresti domiciliari e per questo ha provato a darsi alla fuga senza però riuscirci. Un altra persona coinvolta ha addirittura provato a colpire le forze dell’ordine lanciando dal balcone una macchinetta del caffè.

Alla fine i Carabinieri sono riusciti a portare l’ordine in strada. Alcuni di quelli che si sono affrontati sono stati ricoverati in ospedale a causa delle lesioni subite.