Stella San Carlo all'Arena

Il grande Martone parla di Napoli: “Io ho potuto scegliere di andar via”

Lui è Mario Martone, il grandissimo regista di “Noi credevamo” e “Il giovane favoloso”, una delle eccellenze artistiche partorite dalla nostra terra e che, da un po’ di tempo a questa parte, ha deciso di vivere altrove per ragioni di lavoro.

Martone infatti vive ed opera prevalentemente a Roma ormai, oltre ad essere il direttore dello Stabile di Torino: in questi giorni però si trova a Capri per ricevere un premio alla carriera: “Sono molto grato alla mia regione per tutto l’affetto che ricambio con amore – ha confessato al Corriere del Mezzogiorno, spiegando però che il suo essere partenopeo in un certo senso non lo ha mai veramente abbandonato – Napoli non ha confine geografico ed è sempre molto presente in me, non solo come tema del mio immaginario teatrale e cinematografico ma anche nelle persone. Tutti i miei film e i miei spettacoli, pure quelli di argomento non napoletano hanno una vibrazione partenopea grazie ai tanti attori e artisti che lavorano con me.”

“Ho incontrato figli di immigrati napoletani”, racconta il grande regista

La sua è un’opinione non retorica né dettata dall’affetto, è più una sensazione che ha trovato le sue fondamenta nel suo percorso artistico, che negli anni lo ha portato in giro per il mondo e lo ha premiato con diversi riconoscimenti, tra cui quattro David di Donatello e tre Nastri d’Argento: “Ho incontrato, in America, figli di immigrati di seconda generazione che sentivano un’appartenenza diretta a un posto che non avevano mai visto. C’è qualcosa in questa terra, dico la Campania tutta, il Cilento da cui parlo e dove ho girato “Noi credevamo”, che resta come una matrice unica.”

Tutto perfetto allora, secondo Mario Martone, qui a Napoli? “[…] Sono stato fortunato – ha infatti puntualizzato il regista ho potuto scegliere di andar via. Ma molti giovani hanno una sorte diversa. Sono ancora troppi quelli costretti a lasciare la loro città perché non hanno alternative. Bisogna fare molto molto di più per sviluppare attività qui, che nascano e crescano sul territorio e diano la possibilità di scegliere se restare o andare. 

Il bilancio su Napoli di Mario Martone

Il suo bilancio della città, nonostante la sua residenza altrove, però, è ottimista: “Posso dire solo che la città è in un buon momento, bisogna lavorare perché prevalgano gli aspetti positivi e si creino le condizioni per migliorare“.

Januaria Piromallo

Articoli recenti

Omicidio Cristofer Oliva: assolto l’amico del cuore dopo sei processi

Dopo sei processi, e quindici anni, è stato assolto Fabio Furlan. Il migliore amico di…

5 ore fa

Bimbo ucciso dalla madre in mare: la donna incapace di intendere e di volere

E' stata considerata incapace di intendere e di volere Adalgisa Gamba quando, la donna che…

5 ore fa

Napoli, padre di 5 figli ha un incidente sul lavoro: “Si trova in coma, in preda alla disperazione”

Drammatica la storia di un uomo vittima di un incidente sul lavoro a Napoli. Il…

10 ore fa

Aggressioni a un infermiera:”Trascinata per i capelli per diversi metri”

Ancora un'aggressione ai danni di operatori sanitari in un ospedale napoletano. La denuncia ancora una…

10 ore fa

Balneari, l’allarme di Ferrandino: “Il governo non decide e brucia le speranze di famiglie e imprenditori del Sud”

"Mentre l'Europa continua a bacchettare l'Italia sul tema balneari, il governo ha deciso di non…

10 ore fa

Denise Pipitone, la mamma: “Ci hanno segnalato una ragazza straordinariamente simile a lei”

Mara Venier ha intervistato Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, la bambina di 4…

11 ore fa
Sponsorizzato