Tantissime sono le persone, come riportato da Internapoli, che si recano in parrocchia con le ricette mediche che non possono pagare, esigenza tutt’altro che facile da affrontare. Secondo il Cardinale Sepe, piuttosto che un volersi sostituire alle istituzioni non di rado colpevolmente assenti e menefreghiste, si tratta di seguire semplicemente l’insegnamento di Cristo, seguire e rispettare il proprio compito di prete e di cristiano. Gesù ha insegnato ad amare i poveri, e la coscienza impone di non lasciare a sé stessi coloro che non possono comprare medicine, che sono destinati a morire. Ecco perché nasce la farmacia solidale.
“Un farmaco per tutti“, si chiama così la struttura presso l’ospedale Annunuziata di Napoli, dedicata alla vendita di medicinali gratis ai poveri. La farmacia solidale è nata per volontà del Vescovo della città Crescenzo Sepe, con la collaborazione dei vertici dell’ospedale e il supporto dell’Associazione dei farmacisti cattolici, l’Ordine dei farmacisti e Federfarma. L’obiettivo della farmacia è quello di assicurare i medicinali più costosi e non mutuabili ai più poveri.
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