L’indagine su Nicola Cosentino è giunta ad un punto di svolta. Durante una perquisizione fatta tempo fa in casa dell’ex parlamentare di Forza Italia, è stata trovata una pen drive. Il contenuto del dispositivo si è rivelato essere una vera bomba a orologeria.
Gli inquirenti indagano su due punti: il primo è relativo a dei dossier costruiti per attaccare Luigi Cesaro per dei presunti collegamenti di quest’ultimo con la camorra. Il secondo è il tentativo di svelare una fitta rete fatta di ricatti e abuso d’ufficio. All’interno della pen drive, sono stati individuati dei file che lascerebbero intravedere questa situazione. L’aspetto più assurdo della storia, portato alla luce dalle indagini, è il coinvolgimento di un ufficiale dei Carabinieri.
Un maresciallo dei Carabinieri è stato messo ai domiciliari per rivelazione di segreto di ufficio per avere consegnato atti di indagine riservati a Cosentino. Gli atti in questione sarebbero proprio quelli trovati nella famosa pen drive che riguarderebbero l’ex presidente della Provincia di Napoli Cesaro. Ricordiamo che Cosentino è indagato per ricettazione all’interno della stessa indagine che è coordinata dalla DDA di Napoli.
Arriva il primo vero caldo a Napoli. Come riporta il Meteo.it, "Una "lingua rossa", come…
Giro d’Italia la nona tappa a Napoli domenica 12 maggio 2024. La chiusura totale delle…
Centrato venerdì sera a Napoli il jackpot del Superenalotto da 101.511.953,21 euro. La vincita è…
Doppia scossa di terremoto a Napoli, tremano di nuovo i Campi Flegrei dopo giorni di…
Denise Esposito ha pubblicato le foto di una giornata magica trascorsa con Gigi D'Alessio e…
Duplice agguato lo scorso giovedì pomeriggio a Napoli: al corso Secondigliano e in corso Amedeo…