Incendio ad Afragola: va a fuoco il campo rom di Capodichino

Nella giornata di lunedì c’è stato un maxi incendio ad Afragola. Erano le 19.00 di sera, quando una nube di fumo nera si è innalzata in cielo. Ad andare a fuoco è stato il campo rom di Via Napoli ad Afragola, conosciuto anche come l’accampamento di Capodichino. I residenti hanno immediatamente chiamato i Vigili del Fuoco.

Quando sono arrivati i soccorsi, gli operatori del 115 si sono subito resi conto dell’enorme vastità del rogo. Così hanno allertato gli altri distaccamenti campani per chiedere aiuto. Sono dovuti intervenire anche Vigili del Fuoco da Benevento ed Avellino. Poco dopo lo scoppio dell’incendio ad Afragola, si sono sentite due esplosioni. Gli abitanti del campo, che sono stati prontamente messi in salvo, hanno spiegato che all’interno dell’accampamento c’erano diverse bombole di gas ed armi.

L’incendio ad Afragola è stato talmente vasto, che nella tarda serata di ieri si temeva potesse estendersi anche alle zone limitrofe. L’enorme colonna di fumo era visibile anche dalla città di Napoli. Complice il vento, il rogo stava per raggiungere il centro commerciale IKEA. Decine di volontari hanno dato un aiuto. La nube di fumo nera ha reso irrespirabile l’aria in tutte le zone vicine al rogo.

Il problema, oggi, oltre quello di natura ambientale, è comprendere dove ricollocare tutte le persone che sono state sfollate dal campo rom di Capodichino. Nella serata di ieri i volontari della protezione civile e l’associazione l’Opera Nomadi hanno prestato assistenza ai rom sfollati, servendo loro un piatto caldo.

Gli inquirenti stanno cercando di comprendere cosa sia successo. Secondo alcune indiscrezioni, alcuni abitanti del campo, avrebbero raccontato di aver visto un furgone grigio fermarsi fuori l’accampamento. Un uomo sarebbe sceso e avrebbe appiccato l’incendio. Chiaramente queste prime testimonianze sono al vaglio delle forze dell’ordine, che accerteranno se l’incendio sia di natura dolosa.

Per rendersi conto della vastità del rogo, basta vedere le immagini pubblicate da InterNapoli (video sopra) e la Gazzetta Magazine.