L’intesa per la questione Almaviva è arrivata. L’azienda con più call center in Italia, dopo 17 ore di trattative, ha dovuto cedere. Dopo i primi tentativi di intesa finalmente arriva un vero accordo.
All’alba la svolta decisiva per Almaviva. Secondo quanto riporta il quotidiano la Repubblica, davanti alla viceministra Teresa Bellanova, azienda e sindacati hanno raggiunto un’accordo: un nuovo contratto di solidarietà di sei mesi a partire da domani. Scongiutati i licenziamenti.
Su Twitter i messaggi di gioia del sottosegretario Davide Faraone, di Teresa Bellanova e di Giuliano Poletti, ministro del Lavoro. Tra cinque giorni sarebbero scattate le lettere di licenziamento e avrebbero perso il posto di lavoro circa 3000 persone tra Palermo, Roma e Napoli.
L’accordo prevede un programma che coinvolge più parti: le Regioni si sono impegnate a finanziare specifici programmi di formazione e riqualificazione dei lavoratori, mentre l’azienda dovrà “ridurre gradualmente il ricorso alle misure del sostegno al reddito attraverso l’incremento dei volumi di lavoro“. L’azienda invece si impegna a non chiudere la sede a Palermo. L’accordo arriva dopo un mese dalle prime intese. Si prevedeva l’estensione dei contratti di solidarietà.
Dopo 17 ore di trattativa con #Almaviva l’ormai mitica viceministro @TeresaBellanova @MinSviluppo è riuscita a salvare 3000 posti di lavoro
— Erasmo D’Angelis (@ErasmoDAngelis) 31 maggio 2016
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