Le parole di Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, dopo la sentenza

È stata emessa la sentenza sull’omicidio di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ferito mortalmente il 3 maggio a Roma durante la finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, morto dopo 50 giorni di agonia. A Daniele De Santis, l’ultras romanista che ha premuto il grilletto, sono stati dati 26 anni di reclusione dalla Terza Corte d’assise di Roma.

Alla fine della sentenza la mamma di Ciro Esposito, Antonella Leardi, è stata raggiunta dai giornalisti di Skytg24, che le hanno chiesto se fosse soddisfatta della sentenza emessa oggi, ma la donna ha risposto che non è soddisfatta, sarebbe stata soddisfatta soltanto se il fatto non fosse accaduto ed ora desidera solo che quanto accaduto sia un monito per il futuro, affinché non accada mai più. Secondo quanto riporta Il Mattino invece i parenti di Ciro Esposito non sono stati contenti della sentenza: “Ventisei anni di carcere sono pochi, devi marcire in galera“.

L’avvocato Pisani, difensore legale della famiglia Esposito invece ha affermato: “Siamo contenti del risultato ottenuto, l’ergastolo richiesto stato rifiutato per attenuanti generiche, perché De Santis era gravemente ferito quando aveva commesso il fatto. Non faremo nessun ricorso“.

Sempre secondo Il Mattino, Tommaso Politi, difensore di De Santis, invece dichiara: “Sono profondamente deluso da questa sentenza. Puntavamo a dimostrare la legittima difesa di Gastone e continueremo a farlo. Presenterò appello. Non ho ancora parlato con lui, lo farò presto“.

Per la famiglia di Ciro Esposito il dolore per la perdita prematura del ragazzo in un episodio così tragico non passerà mai, ma con questo primo passo giustizia è stata fatta.