E’ forse la più grave vicenda di violenza contro le donne a partire da questo 2016. L’orrenda vicenda è accaduta a Pozzuoli, zona flegrea a nord-ovest di Napoli. Paolo Pietropaolo, definito come un uomo “evidentemente incline a scoppi di furia brutale” ha tentato di uccidere la sua ex compagna dandole fuoco. La donna, Carla Ilenia Caiazzo, era bellissima, ma ormai il suo fascino latino è bruciato insieme alle fiamme che hanno avvolto lei e la bimba che portava in grembo.
La giovane Carla è ancora in vita e l’equipe medica del Centro Grandi Ustioni dell’ospedale Cardarelli di Napoli è riuscita a salvare la bambina attuando un cesario durato 15 minuti. Ora la piccola Giulia Pia è fuori pericolo, è nata di otto mesi e versa in buone condizioni di salute anche se si trova attualmente nel reparto di Terapia intensiva neonatale, a scopo precauzionale. Il ginecologo Vescuso, che ha fatto nascere la bambina, ha infatti dichiarato: “Sta bene, è ossigenata e non ha avuto neanche bisogno dell’incubatrice”, ed è già stata definita la “bimba del miracolo”.
Attualmente la vita di Carla non può essere considerata fuori pericolo. La situazione è grave e nonostante il battito regolare, tenuto costantemente sotto controllo, rischia di precipitare: “Per ora l’ossigenazione è buona, ha una saturazione che è pari a 98, un parametro normale. Ma le ustioni, estese sul 40 per cento della superficie corporea, non escludono una compromissione degli organi interni, in profondità”, dichiara il dottor Antonio Iolli, che segue la vicenda della donna.
Di una crudeltà inaudita il gesto di Pietropaolo che in un solo colpo ha desiderato la morte della sua ex compagna e della sua bambina, che ancora doveva nascere. Il giudice del tribunale di Cassino che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere è Angelo Valerio Lanna, che nel suo provvedimento descrive Pietropaolo come un uomo che “prescindendo dall’aspetto contrito e dai principi etici ostentati” continua il giudice “si è mostrato di indole notevolmente violenta. Un soggetto iracondo e collerico, incapace di tenere bene a freno pulsioni ed emozioni”
Intanto Pietropaolo attraverso Gennaro Razzino, il suo avvocato, ha dichiarato: “Ho sbagliato, voglio pagare. Devo stare in carcere”. Tuttavia il suo difensore ha sottolineato la possibilità di chiedere una consulenza neurologica per chiedere di valutare la compatibilità del regime carcerario da parte del suo assistito visto che ha già tentato il suicidio due volte: l’ulitma subito dopo l’efferato gesto.
Giulia Pia è una bambina dolcissima e lo è anche Carla, lo racconta un’amica della donna attraverso le pagine de La Repubblica: “Una ragazza così brava mia nipote, non meritava tutto questo. Aveva prestato la sua macchina a lui e quello è andato a comprare l’alcol. Gli aveva detto che il rapporto era finito e che lei aveva un’altra simpatia, proprio perché è una ragazza onesta. Le famiglie si conoscevano da quando loro due erano piccoli…”. Il gesto di quest’uomo è stato tremendo, come le modalità esecutive. Pare infatti che il liquido infiammabile non sia stato lanciato da lontano, ma versato volutamente in testa e poi sul resto del corpo.
Luca, il fratello di Rita Granata, investita e uccisa a Napoli la scorsa domenica all'alba,…
Arriva il primo vero caldo a Napoli. Come riporta il Meteo.it, "Una "lingua rossa", come…
Giro d’Italia la nona tappa a Napoli domenica 12 maggio 2024. La chiusura totale delle…
Centrato venerdì sera a Napoli il jackpot del Superenalotto da 101.511.953,21 euro. La vincita è…
Doppia scossa di terremoto a Napoli, tremano di nuovo i Campi Flegrei dopo giorni di…
Denise Esposito ha pubblicato le foto di una giornata magica trascorsa con Gigi D'Alessio e…